Ginecologia

La visita prevede tre momenti principali:
Un colloquio informativo per raccogliere i dati della paziente; l’ispezione dei genitali esterni e l’esame interno per la valutazione di vagina, utero e ovaie mediante la palpazione bimanuale; l’esplorazione vaginale e la visita con lo speculum.

Oltre ad avere delle finalità diagnostiche la visita consente di attuare indagini di screening utili per la prevenzione dei tumori femminili, come il Pap Test.
La visita ginecologica è, in genere, completata, per un ulteriore approfondimento diagnostico, dalla esecuzione di una ecografia pelvica ginecologica.

E’ un esame che consente di osservare in modo preciso e monitorare lo stato di salute dell’apparato genitale femminile e degli organi del basso addome (pelvi).
L’ecografia pelvica può essere transaddominale (esterna) oppure transvaginale (interna).
Quest’ultima metodica consente una migliore valutazione dell’utero e delle ovaie e può avvalersi anche della ricostruzione 3D indicata, in particolare, nei casi di sospetta malformazione del corpo uterino che può essere causa di poliabortività o infertilità di coppia.

Attraverso una elaborazione tridimensionale dell’utero permette il riconoscimento
e la caratterizzazione di eventuali malformazioni congenite del viscere.

La menopausa coincide con la fine delle mestruazioni e spesso porta con se una serie di cambiamenti che coinvolgono non solo la sfera fisica, ma anche quella psichica, sociale ed affettiva.
Non insorge bruscamente ma si presenta in maniera graduale, un periodo che viene definito climaterio.
Durante il climaterio i cicli possono interrompersi per diversi mesi e poi tornare, così come frequenti sono le variazioni della durata e dell’intensità del flusso.